Park Assist: cos’è e come funziona il dispositivo

I sistemi Adas sono sempre più diffusi a bordo delle auto di nuova omologazione. Tra i dispositivi sicuramente più utili c’è da annoverare il park assist, in grado di assistere il guidatore durante le manovre di parcheggio. Vediamo come funziona.

Park Assist

I sistemi Adas permettono di agevolare la guida attraverso tecnologie innovative. L’obiettivo primario è quello di ridurre notevolmente la percentuale di incidenti stradali e di migliorare l’esperienza di guida degli automobilisti. Secondo dati forniti direttamente dal Sole 24 ore, infatti, la percentuale di incidenti stradali ha toccato livelli eccessivamente elevati soprattutto al nord. Genova registra il primato sotto questo punto di vista, con quasi 8 incidenti ogni 1.000 veicoli circolanti. Il problema della sicurezza stradale è un tema molto dibattuto e che genera profonda sensibilità.

Le tecnologie applicate alla tematica in questione sono valide alleate in grado di ridurre drasticamente il rischio di incidenti (soprattutto in autostrada). Il Park Assist, anche se ha il compito di agevolare notevolmente l’automobilista, si presenta come un optional in grado di fornire notevole comfort al guidatore, in virtù della sua funzione di assistenza al parcheggio. In genere, a seconda del tipo di auto su cui è applicato, questo sistema adas gestisce il parcheggio in modo quasi totalmente autonomo: dalla ricerca del parcheggio al calcolo dello spazio e delle manovre necessarie.

In sostanza, nel momento in cui l’automobilista decide di parcheggiare, attivando il sistema il dispositivo inizia la ricerca di spazi con una lunghezza di almeno 80 cm in più rispetto alla vettura, in modo da agevolare le manovre di parcheggio. Una volta trovato lo spazio sufficiente, l’automobilista viene guidato verso la posizione corretta per poter iniziare la manovra. Infine, lasciando l’utilizzo dell’acceleratore e del freno all’automobilista, il dispositivo guida letteralmente la vettura fino al termine della manovra di parcheggio.

Cruise control: cos’è, a cosa serve e quali sono i vantaggi

Il Cruise control è tra le tecnologie più utili e richieste dagli automobilisti per via dell’estrema comodità e sicurezza che è in grado di offrire. Vediamo nel dettaglio cos’è, a cosa serve e quali sono tutti i vantaggi.

Cruise control cos’è

Il cruise control è un sistema elettronico che permette la regolazione automatica della velocità dell’autovettura. Questa tecnologia permette, quindi, di rilassarsi al volante evitando di mantenere il piedi pigiato sull’acceleratore durante viaggi lunghi e particolarmente provanti. Per ovvie ragioni, il sistema è particolarmente indicato per chi deve affrontare lunghi tratti in autostrada che richiedono una percorrenza a velocità pressoché costante.

Inoltre, un sistema più avanzato prende il nome di “cruise control adattivo“, grazie al quale è possibile mantenere la velocità invariata e, a differenza del sistema classico, permette di accelerare o frenare autonomamente senza fornire nessun tipo di input da parte dell’automobilista.

Cruise control come funziona

Questa tecnologia è compresa all’interno dei sistemi ADAS, acronimo di Advanced Driver Assistance Systems, ossia tutti quei dispositivi elettronici ideati per agevolare l’automobilista durante la guida in ambito di comfort e sicurezza. Il cruise control, in particolare, viene attivato tramite una levetta posta sullo sterzo e, dopo averlo fatto, permetterà all’automobilista di sollevare il piede dall’acceleratore mantenendo la velocità della vettura costante. Per disattivare il dispositivo basterà premere il pedale dell’acceleratore, del freno o della frizione.

Vantaggi

I vantaggi legati all’utilizzo di questo dispositivo elettronico sono innegabili, basti pensare all’estrema comodità di non dover mantenere il piede in tensione e, soprattutto, della sicurezza che il sistema può fornire all’automobilista in termini di minore probabilità di incidenti stradali.

Questa tecnologia, cosi come tante altre riscontrabili nelle vetture di nuova omologazione, è stata ideata principalmente per evitare stress e diminuire la probabilità dell’inevitabile “errore umano” che possa provocare incidenti soprattutto ad elevate velocità. Il sistema, ovviamente, è sconsigliato e pressoché inutile durante brevi viaggi urbani, in virtù della estrema frequenza con cui si tende a pigiare freno e frizione.